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  • Vincenzo Scattoni

HOLEP: il laser per tutte le dimensioni prostatiche


HOLEP
HOLEP: enucleazione lobo destro

Enucleazione endoscopica (transuretrale) di adenoma prostatico (HOLEP) mediante LASER.

La enucleazione di adenoma prostatico con laser ad Holmio (HOLEP= Holmio Laser Enucleation of the Prostate) è una metodica endoscopica, mediante la quale l’adenoma non viene resecato come nella TURP, ma enucleato mediante scollamento dalla capsula

Pre e post HOLEP
Pre e post enucleazione dell'adenoma prostatico

prostatica attraverso l’utilizzo di un laser.


La tecnica di enucleazione, indipendentemente dalla fonte di energia utilizzata (laser e anche non laser) consiste appunto nell’asportazione (enucleazione) per via trans-uretrale, in 2 o tre lobi prostatici, di tutto adenoma centrale (cioè la causa l’ostruzione al deflusso dell’urina) (figura 1). La enucleazione è diversa dalla tecnica di vaporizzazione che prevede la “bruciatura” di tutto (o in parte) il tessuto adenomatoso, causa dell’ostruzione. La vaporizzazione mediante laser ha il grosso limite di non permettere il prelievo di tessuto per l’esame istologico, richiede dei tempi operatori molto lunghi, e non è conveniente per il trattamento di grosse prostate. Con la enucleazione i lobi vengono, quindi, “sgusciati” seguendo un piano anatomico tra adenoma e ghiandola periferica-capsula e vengono poi sospinti in vescica. Successivamente viene introdotto un morcellatore (una specie di frullatore), cioè uno strumento che permette l’asportazione del tessuto prostatico enucleato che viene poi inviato per la successiva analisi anatomo-patologica. L'intervento dura di solito da 40 a 60 minuti, a seconda delle dimensioni dell'adenoma.

Sala operatoria

Al termine della procedura viene posizionato un catetere vescicale. La scarsa invasività dell’intervento permette la rimozione del catetere vescicale dopo sole 24-48 ore.


Questa tecnica è associata a numerosi vantaggi quali:

• possibilità di operare endoscopicamente (senza tagli) pazienti con prostate di qualsiasi grandezza;

• possibilità di trattare contemporaneamente nello stesso intervento calcoli vescicali;

• riduzione delle perdite ematiche e riduzione delle trasfusioni;

• riduzione delle complicanze intra e perioperatorie;

• riduzione dei tempi di cateterizzazione (1-2 giorni);

• degenze più brevi (1-2 giorni);

• riduzione dei tassi di re-intervento (1%).




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